L’Istituto Linguistico Campano
è nato a Napoli come associazione senza scopo di lucro.
Persegue esclusivamente fini di solidarietà sociale nel
campo della promozione culturale e della formazione professionale
ed ha per finalità l’organizzazione, la realizzazione
e la gestione di attività volte a diffondere la conoscenza
delle culture della Campania, nelle loro manifestazioni antiche
ed attuali, dai linguaggi alla poesia, dal teatro alla narrativa,
dalla musica alle arti figurative, dal pensiero filosofico e
scientifico agli usi ed ai costumi.
In particolare l’Istituto è interessato alla difesa
e alla diffusione del patrimonio linguistico regionale, sottraendolo
ai tentativi in atto di ridurlo a pura testimonianza folclorica
o archeologica e proporlo, invece, come oggetto di apprendimento
e mezzo veicolare di comunicazione. In primo luogo, sul piano
politico, si batte per un ampliamento della tutela alle cosiddette
“lingue minoritarie” che, con atto di macelleria
legislativa, ha escluso dalla piena dignità richiesta
dal Consiglio d’Europa idiomi come il veneziano, per secoli
lingua ufficiale del Senato della Serenissima, e quel napoletano
che tuttora è lo strumento più importante di cultura
regionale.
L'I.L.C. è attualmente presieduto dal prof. Amedeo Messina. Dispone di un buon numero di collaboratori, di un Centro di documentazione e di ricerca per la poesia, la narrativa e la drammaturgia nei linguaggi della Campania. Dando seguito a un preciso impegno statutario l'Istituto ha messo in rete un proprio spazio elettronico con rubriche dedicate a vari campi d'interesse e si impegnerà prossimamente in convegni, pubblicazioni a mezzo stampa e multimediali, eventi in sinergia con le istituzioni scolastiche e universitarie, oltre a gestire corsi di formazione culturale e professionale.