|
|
Non siamo e non vogliamo
diventare un sito dedicato alla poesia campana.
Con l’unica eccezione della satira civile, alla quale è
riservata la rubrica Gegante ’e palazzo,
qui noi diamo spazio esclusivamente a due settori ben precisi.
Il primo è Ripuisìe,
e cioè testi tradotti in napoletano o altri linguaggi della
Campania dal patrimonio poetico di tutto il mondo.
Il secondo è Riscritture,
vale a dire prendere i versi altrui come splendidi pretesti, giochi
linguistici da godere in altra lingua, abbandonando la pretesa
di ridursi ad arcaismi artificiali per voler restituire ad ogni
costo significati e ritmi a immagini e parole che si annullano
in distanze incolmabili al lettore d’oggi. La grande poesia
propone sempre riscritture interminabili in ogni lingua e in ogni
mezzo, dalla lirica al teatro alla pittura alla scultura alla
musica al cinema e ad altro ancora. L’impegno del riscrivere
non consiste più nel rendere quel debito di testo originale
con un gusto da necrofori, ma nel restituire ad ogni dono ricevuto
sempre nuove ricezioni.
|