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L'italiano "fóndaco", che può sembrare
equivalente del nostro fùnneco,
indica un deposito di merci, e non il napoletano vicolo cieco, cortile
o piazzetta. Ancora nell'Ottocento si contavano a Napoli ottantadue
fóndachi ricolmi di artigiani o di mercanti, dove si riversavano
abitanti luridi, cenciosi e spesso attaccabrighe, come appunto i
funnachiére e le compagne funnachère. Ciò che ieri fu un fóndaco oggi si può presentare a mezzo
tra la modernità e il passato. Ancora puoste e bancarelle, ma la frutta è in
cassette da imballaggio; la gallina razzola la melma e il venditore
ancora fa la voce per la merce, ma del tutto intatto è il contenitore
per la spazzatura e il motorino è lucidato a specchio.Il
nostro fùnneco è ovviamente
virtuale e si propone d'essere lo spazio delle voci antiche e nuove
d'una Napoli sapiente e popolare. Stròppole è una rubrica aperta alla tradizione delle brevi fiabe,
delle filastrocche e delle conte per maschietti e femminucce, canzoncine
che accompagnavano i giochi per la strada e nelle case, preghiere
della devozione dialettale, formule e incantesimi per ogni uso ed
altro ancora. Insomma tutto quello che vi torna alla memoria come
voce della vostra infanzia o per sentito dire dagli anziani che
vi stanno accanto.
Parole 'e Napule intende
costruire un repertorio lessicale con la più vasta partecipazione
di studiosi e locutori. Si può collaborare in forma che, a richiesta,
manterremo anonima, o firmando il proprio contributo a mantener
vivo il senso di parole d'ogni tempo. La rubrica accetta pure di
rispondere a domande di coloro che ricordano termini dei quali ignorano
il significato. C'è spazio anche per repertori lessicali di altre
località della Campania. Il vostro aiuto e il tempo ci consentiranno
di metter su ciò che in altre regioni è stato già compiuto con finanziamenti
istituzionali. Ma da noi, anche in età repubblicana, vale ancora
il vecchio detto: «chello ca nun fa 'o rre, fall' 'a ppe tté».
Besguizze
è una rubrica che dei linguaggi campani e di Napoli pretende di
raccogliere misteri e ambiguità giocando con allitterazioni, cambi
di lettera, catene di parole, lipogrammi, possibilità combinatorie
ed altro ancora. Ben presto inviteremo di volta in volta a un gioco
differente quanti si appassionano a cercare nuovi sensi manipolando
lettere, fonemi, sillabe, parole o frasi intere. Vi saranno anche
dei premi. Ovviamente in libri.
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