Questo è uno spazio riservato alle parole che si fanno gioco o, se volete, ai giochi di parole, sulle parole, con le parole. Possono essere giochi antichi e giochi nuovi. Purché vi si riversi il gusto del divertimento con creatività e intelligenza. Altro non significa il termine besguizzo, il cui disuso è il segno della decadenza culturale della ludopoetica verbale. Scadimento d'una tradizione imposto da un regime di seriosità letteraria che però ben poco di davvero serio ha consegnato alla cultura e al senso complessivo della lingua. Diamo inizio alla rubrica proponendo alcuni stuzzichini, qui serviti per calmare gli affamati, nell'attesa di pietanze più robuste che qualcuno vorrà scrivere e spedirci per vederle messe sulla tavola r ''o puosto .
L'indice sottostante vi rinvia a ben quattro primi giochi di parole, suddivisi per strutture ludolinguistiche:
-
allitterazioni sono repliche di suoni simili nella stessa frase o verso;
-
lipogrammi sono detti i testi privi di una lettera dell'alfabeto;
-
omovocalismi s'intendono le frasi o i versi che utilizzano la stessa vocale ripetuta;
-
tautogrammi, infine, sono frasi o composizioni poetiche le cui parole iniziano tutte o per la maggior parte con la stessa lettera dell'alfabeto
- besguizzo shakespeariano di Angelo Pesce
|
|