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mprìmmese

 

1 settembre 2003
a cura di Scemulillo


Nell’occasione del ferragosto, con sentore di frittate di maccheroni palle di riso e forti odori di lardi spasi al sole (intendesi sudori) Scemulillo dal suo eremo cittadino vi trasmette un consiglio utile alla salute.

Che brutta sorpresa quando la mia gentile tabaccaia, prendendo dallo scaffale alle sue spalle le mie fidate sigarette, con faccia contrita mi ha mostrato lo scempio!
Una lugubre pecetta mortuaria deturpava, insolente e iettatoria, il verso e il retro del pacchetto.
La mano è corsa fulminea, incurante del bon ton, alle parti predisposte a scongiurare fascini e malocchi.
Tre volte ho fatto sputazzella alternativamente dietro la spalla destra e la sinistra, ripetendo atterrito l’antico scongiuro: «Uocchio e peruocchio, curnicelle a ll’uocchie. Sciò sciò maluocchie».
Cercando di non posare lo sguardo sul pacchetto-tavuto, ho estratto la prima sigaretta per riprendermi dallo spavento e ho riflettuto sul da farsi, tirando profonde boccate di fumo.
Per accorgermi presto che non ero solo nella sciagura.
Sulla via del ritorno donna Maria ’a verdummara, don Giacchino ’o mastorascio, don Vicienzo ’o pizzaiuolo, donn’Erminia ’a zarellara, tutti noti e non pentiti fumatori, si rigiravano il pacchetto mortuario tra le mani, chiedendosi ansiosamente: «C’aggi’ ’a fà?».
Tanto dolore e sconforto merita una risposta e, poiché penso di fare cosa buona a tanti, eccovi il mio rimedio: l’etichetta scacciaciucciovettole.
Vi invio l’etichetta da me disegnata e già elargita a tutti i tabagisti del quartiere che l’hanno entusiasticamente adottata, benedicendomi in cuor loro per averli salvati dalla cupa situazione cui li aveva precipitati ll’uocchio sicco ’e Sirchia.
Il macabro riquadro misura 52 millimetri per 52, essendo infatti un quadrato.
Per chi ha un computer, e tutti quelli che stanno guardando devono averlo per forza, invio due contropecette da stampare, ritagliare ed inserire nel pacchetto aperto fra l’astuccio di cartone e la pellicola trasparente, posizionandole esattamente supra lo negro annunzio.
Se stampate su carta dura, meglio se fotografica, le etichette beneauguranti potranno essere utilizzate moltissime volte.
Vi invio le etichette che ho fatto per me e per i miei adepti, ma voi naturalmente potete scatenare la vostra fantasia e confezionarne secondo le vostre preferenze.
Anzi si potrebbe bandire un concorso sulla più efficace pecetta contro il fascino sirchiano.

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Sperando di avervi fatto cosa utile e gradita, vi saluto vostro Scemulillo